POMPEA ASOLA Abraham 10, Menaldi 2, Lanfredi 3, Zulberti 17, Simoni 3, Pedrazzi, Coluccia L. 20, Salvadori, Coluccia M. 2, Bergamin 9 All.: Bonetti
CRAL DALMINE Cesane, Gerrelli 6, Belleni 10, Perna 7, Santini ne, Sorai, Ndiaye 16, Ravasio 9, Stefanelli 0, Locatelli 21 All.: Maffioletti

ASOLA Un’altra sconfitta, la quarta consecutiva. E’ davvero un periodo no per la Pompea Asola, costretta a capitolare in casa di fronte ad un non trascendentale Dalmine e a vedere ridotte al lumicino le speranze di salvezza. Troppo a corrente alternata il gioco dei biancazzurri per essere incisivo, con un preoccupante calo fisico nel secondo tempo. La partita inizia subito in equilibrio e i due roster si confrontano punto a punto, bello il botta e risposta tra l’ispirato play dei bergamaschi Locatelli e Zulberti, che replica alla tripla ospite a fil di sirena. Nel secondo quarto gli uomini di Maffioletti provano a mettere la freccia e toccano il massimo vantaggio a più 4, ma grazie ad un Luca Coluccia in grande spolvero e a un Bergamin vicino alla condizione migliore Asola ci mette una pezza e chiude sul 38-35 all’intervallo lungo. Nel terzo quarto la musica cambia poco, la partita non è molto godibile ma resta in equilibrio e i biancazzurri amministrano 4 preziosi punti di vantaggio, legittimati dalla tripla finale di Abraham. Il finale è un thrilling, i padroni di casa smarrisconoil fosforo e si ritrovano tragicamente a meno 5 a 1’ e 30’’ dal termine. E’ Zulberti a riaccendere la speranza con due punti a rimbalzo e con un fallo conquistato al limite dell’area. Ma un libero fallito e un ultimo possesso sprecato scrivono la parola fine su un match che Dalmine, appoggiandosi al mestiere di Ndiaye nel finale, fa suo. Davide Casarotto

 

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