Uno degli elementi più in forma del roster, Bergamin, si e’ dovuto fermare per una distorsione alla caviglia. Niente di grave per l’argentino, ma e’ impensabile credere di vederlo in campo coi bergamaschi, visto anche che si tratta della stessa caviglia gravemente infortunatasi a settembre. Tegola cui si aggiunge il responso degli esami compiuti da Zulberti: un edema, anche per lui alla caviglia, lo costringerà ad un riposo forzato di altre tre settimane minimo. Notizie davvero poco confortanti per coach Marco Bonetti, che con i suoi ragazzi attraversa un momento davvero difficile anche dal punto di vista dei risultati e che guardavano alla sfida odierna come possibile svolta di una delle fasi più complicate della recente storia del basket asolano. «È una stagione così – dice lo sconsolato coach della Pompea – in cui la sfortuna sembra davvero non abbandonarci. Non riusciamo ad uscirne e, al di là dei risultati, e’ una situazione che mette alla prova anche il morale. La partita di stasera abbiamo cercato di impostarla più sull’aspetto tattico che fisico. Gli allenamenti tutto sommato sono andati bene, speriamo di riuscire a mettere in pratica quanto provato, memori dei segnali comunque incoraggianti che sono arrivati dalla sconfitta interna di domenica col Verolanuova. È chiaro che l’impegno di stasera è, sulla carta, quello più alla portata per noi, quindi abbiamo l’obbligo di provarci». Davide Casarotto

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