ASOLA. «Siamo oltre le aspettative e adesso vorremmo rimanere nelle prime quattro posizioni che valgono i playoff» attacca Claudio Cremoni, presidente dell’Asola. In effetti, quando quest’estate lo storico sponsor Pompea si defilò, presagio della crisi occupazionale esplosa in queste settimane, la situazione non era per niente rosea. L’arrivo poi di altri due buoni sostegni, quali Ladyleaf e Tomasi Auto, ha un po’ rasserenato l’ambiente. Anche se la mossa decisiva è venuta dai giocatori: «In effetti, hanno capito la situazione – spiega il patron – e hanno accettato in pratica di ricevere solo rimborsi spese».

A livello tecnico poi Cremoni non nasconde che gli ingaggi di Raskovic e Corona siano stati come manna dal cielo: «Raskovic stava smettendo da professionista e voleva un impegno non troppo pressante. Noi gli abbiamo offerto di divertirsi e lui lo sta facendo. Corona, altro elemento di alta categoria, è andato a completare la squadra che tra i lunghi era orfana ancora di Pedrazzi e Zulberti». Un gruppo assortito che, afferma Cremoni, via via ha acquisito tranquillità e solidità. In una parola, maturità. «E anche se sono venuti a mancare in un colpo due elementi importanti come Zulberti e Lanfredi – riprende il presidente – i sostituti hanno compensato senza problemi, con Gori e Simoni ad alternarsi come play». Un gruppo equilibrato che il coach Marco Bonetti ha saputo far crescere: «La vera arma in più – continua – è il gruppo che non ha prime donne e che ha una grande voglia di giocare e di vincere. E qui va dato merito al tecnico che sta facendo veramente bene, che allena stimolando molto i giocatori. Il lavoro in palestra non è mai banale o ripetitivo e gente come Raskovic apprezza molto». E gente che viene anche dalla Promozione con allenamenti stimolanti cresce, tanto da tenere senza problemi i ritmi della serie C regionale. Ma fino a che punto? «Teniamo i piedi per terra – risponde Cremoni -. Siamo anche un po’ contati. Vorremmo rimanere tra le prime 4 per continuare a dare stimoli ai ragazzi. Poi in primavera vedremo».(Leb)

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