Preoccupato per un'eventuale promozione in C Regionale?

«Sicuramente non era nei nostri piani cercare la promozione e francamente la cosa ci ha un po' spaventati soprattutto dal punto di vista economico. Come società ci siamo trovati e dopo averci pensato molto si è convenuto che a costo di fare grandi sacrifici, se i ragazzi saranno fortunati ad arrivarci, non ci tireremo indietro. Qualche contatto con la Baresi Cave ed altri sponsor ci hanno indotto a pensare in positivo. Lo meritano l'allenatore ed i ragazzi tutti che hanno fatto gruppo e trasformato una stagione che doveva essere solo di crescita dei giovani senza l'assillo del risultato in una cavalcata trionfale. Sinora si è lavorato bene ora si tratta di continuare su questa strada ed avere quel pizzico di fortuna che serve nei playoff».

Sembra tornato l'entusiasmo a Asola grazie alla Baresi Cave.

«E' una piacevole sorpresa vedere il nostro palazzetto con gli spalti pieni e gli ultras con gli striscioni di un tempo quando Asola era ad alti livelli. Noi, senza fare pazzie, con un bravo allenatore come Bonetti abbiamo fatto una squadra tutta locale confermando il gruppo dell'anno scorso cercando di migliorarlo con innesti mirati con il gruppo alla base di tutto. Si è creato entusiasmo e si lavora per crescere, se poi verrà la promozione tanto di guadagnato, se non ci riusciremo non faremo drammi, ma ci proveremo».

II cammino vi vede incrociare Castegnato, un osso duro.

«Hanno cambiato passo con l'arrivo a gennaio del lituano Sondros che nel suo Paese giocava in serie A ed è un esterno di oltre due metri, davvero difficile da marcare, ma dalla nostra avremo il vantaggio di avere sempre la 'bella in casa'.

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