La Pompea Asola, fin qui autrice di una stagione più che positiva, si ritrova ad affrontare stasera (ore 21) la quasi proibitiva trasferta sul campo della capolista Pizzighettone in un momento di difficoltà. Gli ultimi due passi falsi contro Albino e Mazzano, che vedono ora gli asolani quarti in graduatoria a quota 22 a pari merito con altre tre squadre, sono da imputare principalmente a una condizione fisica precaria. «Uno dei pochi aspetti sul quale potremo far leva è quello caratteriale e motivazionale – spiega l’allenatore asolano Marco Bonetti, come sempre molto realista – perché purtroppo, e i test atletici che abbiamo fatto lo confermano, attraversiamo un frangente in cui, complici influenze e acciacchi vari, la nostra condizione atletica è scarsa. Per questo in settimana abbiamo lavorato soprattutto su questo aspetto più che con la palla. Anche perché puntiamo a tornare brillanti in coincidenza di avversari per noi più abbordabili, contro cui abbiamo la possibilità di tornare a muovere con maggiore continuità la classifica». Difficile trovare un punto debole ad un roster come quello cremonese, che fin qui ha perso solo due delle diciotto sfide disputate. «Sicuramente – sottolinea fiducioso il tecnico della squadra rivuierasca – Proveremo comunque a limitare il lavoro di Pairone e Comparelli, i due che ci fecero maggiormente male all’andata. Se ci riusciamo potremmo restare in partita». Impossibilitato ad essere della partita per un acciacco alla schiena Franzosi, non ci sarà nemmeno l’influenzato Pedrazzi. Nei dieci convocati rientreranno Gori e Piacca, in panchina andrà anche Ekpo. A Pizzighettone, è sicuro, per la Pompea l’impegno sarà davvero molto complesso, ma ci si attende il riscatto Davide Casarotto

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