DALMINE Cesa, Glibelli 3, Belloni 2, Lodovici 17, Perna 5, Colleoni ne, Sorzi 2, Ndjaje 20, Fall 15, Locatelli 12 All.: Maffioletti

POMPEA ASOLA Zadra, Torano 3, Pedrazzi 3, Piacca, Coluccia L. 8, Simoni 5, Lanfredi 9, Mitu 5, Zulberti 14, Romanelli 24 All.: Bonetti

Arbitro: Meteoli di Malnate e Gimigliano di Pavia Note: usciti per 5 falli Fall al 39’ e Coluccia L. al 38’

DALMINE (Bg) La Pompea Asola non riesce a dar seguito alla bella affermazione interna con Agrate ed esce sconfitta da Dalmine, contro una squadra sicuramente alla portata degli uomini di Bonetti. La Pompea parte male mentre i bergamaschi entrano subito in partita, avvalendosi del contributo dei due lunghi Fall e Ndjaje, fondamentali sia nel lavoro sotto i vetri che nelle conclusioni da lontano. I biancazzurri faticano a esprimere il loro gioco in velocità ma restano in partita grazie alla buona vena realizzativa di Zulberti e soprattutto di Romanelli. Nel secondo quarto i padroni di casa paiono più contratti e arriva un importante parziale di Asola che va a riposo staccata di un solo punto dopo aver effettuato l’aggancio a quota 34. E’ però un fuoco di paglia perché i padroni di casa tornano avanti con un paio di bombe e sfruttando qualche incertezza dell’Asola, falloso anche dalla lunetta. Fino a cinque minuti dalla fine il punteggio resta in ghiaccio, con i bergamaschi avanti di sette punti, ma a due minuti dalla fine la Pompea prova a riaprire il match portandosi sul meno tre. Ma è un altro fuoco di paglia perché un fallo in attacco dei mantovani e un paio di palle perse sanciscono lo strappo decisivo in favore di Dalmine. Asola esce con tanti rimpianti e paga soprattutto la difficoltà di adattamento ad un campo più corto, la serata storta dei play Lanfredi e Torano e l’assenza di Perini. Davide Casarotto

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